Che cosa amano i bambini? Indubbiamente le fiabe. E i ragazzi? Molti sono appassionati di fumetti. È da questa considerazione che, nel 2007, ha preso le mosse il progetto che abbiamo sviluppato per Agno Chiampo Ambiente, società a capitale pubblico locale che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti da utenze domestiche e non in 23 Comuni dell’Ovest vicentino.
L’idea? Usare i linguaggi più vicini ai giovani per comunicare la sostenibilità e creare, fin da piccoli, una cultura dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile, valorizzando le buone pratiche della difesa e tutela dell'ambiente e della corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Il tutto seguendo le avventure di Paolino, un bimbo che vive con mamma e papà in un grazioso paese chiamato Riciclandia, in una casa immersa nel verde della campagna. E che, negli anni, è cresciuto, proprio come i lettori.
In questo caso, più che una richiesta da parte del cliente, vi è stata una proposta ad Agno Chiampo Ambiente. La società ha accolto fin da subito e con entusiasmo l’idea di realizzare uno strumento per comunicare la sostenibilità e far arrivare con efficacia alle nuove generazioni tematiche cruciali per il loro e il nostro futuro. Nella consapevolezza che prima s’inizia, meglio è. In questo senso, Agno Chiampo Ambiente è stata lungimirante visto che quando, nel 2007, è stata lanciata la prima fiaba, il contrasto ai cambiamenti climatici non era in cima alle agende politiche, mentre oggi è al centro della discussione pubblica.
In questo senso, Paolino guardava già avanti e ha precorso i tempi, lanciando un preciso messaggio: non voltarsi dall’altra parte, ma prendersi le proprie responsabilità per contribuire, anche nel nostro piccolo, a salvare il pianeta. Paolino e il suo gruppo di amici sono cresciuti assieme ai lettori nell’ambito di un vero e proprio percorso di formazione che coinvolge tutti, dai più piccoli ai più grandi.
Tutto è iniziato con una favola rivolta ai bimbi dell’infanzia, Paolino di Riciclandia, edita nel 2007.
La particolarità del fumetto, nato da un’idea del co-founder e managing director di Hassel Omnichannel Stefano Cotrozzi, sta, dunque, nel seguire il percorso di crescita di Paolino, che, di fatto, è quello dei primi lettori del 2007, diventati nel frattempo adolescenti. Un percorso fianco a fianco che valorizza naturalmente il concetto che la sensibilizzazione e l’impegno concreto per la difesa e tutela dell'ambiente non hanno età e che ognuno può e deve fare la sua parte.
Il progetto ha visto, fin dall’inizio, un gioco di squadra tra il team interno di Hassel, che ha firmato soggetto, sceneggiatura e testi, oltre che il progetto grafico, e illustratori e disegnatori affermati a livello internazionale.
Storie semplici ma coinvolgenti, calibrate per il target, e ricche di elementi di contemporaneità (dai tablet a TikTok), in modo da essere calate nella realtà e, dunque, più facilmente fruibili. Per il suo specifico concept, il progetto Paolino di Riciclandia non è “usa e getta” e con una data di scadenza stampigliata, ma resta a tutt’oggi a disposizione di scuole e persone che ne vogliano fare richiesta per offrire a bambini e ragazzi un’occasione di approfondimento su un tema cruciale per il nostro presente e futuro.
Il ciclo di fumetti di Paolino di Riciclandia ha coinvolto, nel corso degli anni, centinaia di bambini e ragazzi degli istituti di ogni ordine e grado dell'Ovest vicentino. Da un lato, per Agno Chiampo Ambiente, è stato uno strumento per comunicare la sostenibilità in modo originale ed efficace. Dall’altro, il fumetto è diventato un prezioso strumento educativo e di sensibilizzazione, inedito nel territorio veneto, attorno ai temi della tutela ambientale, dell’economia circolare e della corretta differenziazione e riciclo dei rifiuti.
Anche per questo, il progetto di Hassel è stato premiato da Legambiente nel 2016 e nel 2018 con due menzioni speciali in occasione del Forum Rifiuti Veneto “per il lavoro artistico, creativo e culturale svolto nell’educazione ambientale”, si legge nella motivazione.