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16/10/2024

Meta! L’importanza del piano editoriale per i social network aziendali

  • Il piano editoriale social è lo strumento con cui si possono pianificare tutte le azioni sui canali social a disposizione.
  • Si tratta di uno strumento agile e flessibile, che si adatta al continuo mutare delle esigenze dell’azienda e che permette di correggere il tiro, quando le campagne non vanno come si spera.
  • Regolarità delle pubblicazioni, agire in anticipo e reagire tempestivamente: scopriamo i tanti vantaggi legati all’adozione di un piano editoriale per i social.
  • La progettazione e gestione dei social media aziendali è affidata a un social media manager. Che fare, quando in azienda non c’è? Hassel ha la soluzione.

Un must-have

Spesso, troppo spesso, la gestione dei social network aziendali è una navigazione a vista, senza una meta certa e in cui ci si lascia trasportare dalla corrente. La pianificazione editoriale assume, invece, grande rilievo nell’ambito di una strategia omnicanale che consenta di raggiungere gli obiettivi di business e aumentare la fidelizzazione del proprio target. Permette, infatti, una produzione e distribuzione mirata dei contenuti, una migliore comprensione da parte del pubblico e un efficace monitoraggio dei risultati. La chiave? Il piano editoriale social: uno strumento indispensabile nella “cassetta degli attrezzi” di ogni azienda, grande e piccola. Scopriamo di più.

Cos’è il piano editoriale social

Il piano editoriale social è lo strumento che consente di organizzare la presenza sui canali di un brand, attraverso la pianificazione dei contenuti.
Di base è un calendario che prevede la forma e la sostanza dei contenuti associati a date e orari di pubblicazione. Tecnicamente, non ha una struttura predefinita e può assumere diverse forme, a seconda delle esigenze operative.Il piano editoriale social è uno strumento flessibile, che si adatta al mutare delle esigenze dell’azienda e alle reazioni del pubblico. I social sono uno spazio di dialogo con i clienti, perciò è importante ascoltare e misurare le reazioni del pubblico. In un’ottica data-driven, queste informazioni sono fondamentali per conseguire un continuo perfezionamento.Va sottolineato che il piano editoriale (PED) non è un elemento a sé stante, ma s’inserisce in una più ampia strategia di social media marketing, sulla base di target e obiettivi specifici del brand.

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I vantaggi di un piano editoriale social

Adottare un piano editoriale social e calendarizzare l’uscita dei contenuti porta diversi vantaggi al brand. Innanzitutto, consente di programmare il flusso di lavoro e le risorse da impiegare, prevedendo in anticipo i post da creare. Questo è particolarmente utile considerando che, di norma, una campagna di comunicazione efficace richiede il coinvolgimento di diversi professionisti. Inoltre:

  • il piano editoriale social è utile per avere regolarità nelle pubblicazioni, un fattore fondamentale che viene premiato dagli algoritmi dei social network.
  • Questo strumento aiuta a gestire la complessità derivante dall’eventuale presenza di più campagne attive contemporaneamente su più canali social, tenendo tutto sotto controllo.
  • Ancora, il PED lavora nel presente, ma sposta anche l’attenzione verso il futuro, portando a prevedere le proprie attività e ad agire in anticipo rispetto alle scadenze.
  • Essendo un elemento flessibile, consente di reagire tempestivamente in caso di problemi o campagne poco efficaci, correggendo velocemente la rotta.

Tutto ciò si traduce in una maggiore efficacia della propria presenza online e un migliore uso delle risorse.

Come fare un piano editoriale social: le premesse

Il piano editoriale, insomma, è uno strumento prezioso per pianificare e monitorare l’intero flusso della comunicazione. Per poterlo creare, però, è necessario definire una strategia di social media marketing che individui i seguenti pilastri.

  • Innanzitutto definisce il target che si vuole raggiungere. Delimitando il campo sulla base dei dati anagrafici, localizzazione, interessi, eccetera.
  • Qual è l’esito desiderato? Che tipo di azioni si vogliono innescare da parte del pubblico? Rispondendo a queste domande, specifica gli obiettivi del brand.
  • Indica il tono di voce, che deve essere coerente tra i vari canali, ma che, al tempo stesso, si deve adattare alle peculiarità di ciascun canale.
  • Chiarisce le tipologie di contenuti che si vogliono e devono creare, sempre tenendo in considerazione il brand design.

Stabilisce, inoltre, le risorse a disposizione, in modo da calibrare le azioni in base alle effettive possibilità. Fornisce, infine, un’analisi dei competitor, che permette di capire come si muovono i nostri challenger e aiuta a stabilire come posizionarsi. Ognuno di questi punti è fondamentale per definire un piano editoriale social efficace, cioè in grado di raggiungere in maniera precisa i target di riferimento e gli obiettivi definiti.

Il ruolo (cruciale) del social media manager e cosa fare quando non c’è

Se il piano editoriale social è una sorta di carta di navigazione, il social media manager (spesso abbreviato in SMM) è come una sorta di capitano di vascello.
Si tratta della figura preposta a definire il PED social e a mettere in pratica l’operatività della comunicazione. Tutto ciò sulla base della rotta offerta dalle linee guida della strategia di social media marketing definita per il brand. Il SSM si occupa, in pratica, di gestire i social media aziendali e di coordinare le diverse figure professionali coinvolte, come grafici, videomaker, data analyst ed eventuali profili junior a supporto del lavoro.
Progettare e attuare un piano editoriale social è un percorso complesso e sfidante che richiede competenze eterogenee. In alcuni casi, un’azienda non ha la possibilità, per varie ragioni, di prevedere nel suo organigramma questa figura. Che si fa in questi casi, si lascia perdere? Sarebbe un peccato, vista la rilevanza che  i social possono ricoprire per un brand, al giorno d’oggi. Ci si affida all’opzione “ammiocuggino”? Potrebbe rivelarsi vantaggioso a livello economico, ma può prestare il fianco a errori, anche grossolani.
È qui che Hassel Omnichannel tende la mano alle imprese, proponendo un approccio strategico omnicanale e data-driven. Mettiamo a disposizione un team di professionisti esperti in grado di gestire in toto i social media della tua azienda. Dalla creazione di un piano editoriale social alla realizzazione di contenuti multimediali, dalla gestione di campagne a pagamento all’interazione con il pubblico (community management). Il tutto misurando l’efficacia della strategia di comunicazione sulla base delle informazioni su traffico e reazioni del pubblico.

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