Negli ultimi anni, l’evoluzione della tecnologia e l’aumento della concorrenza hanno portato molte aziende a cercare nuovi modi per raggiungere il loro pubblico di riferimento. Il digitale offre strumenti nuovi e diversificati per poter raggiungere le audience di riferimento del brand in maniera mirata e misurabile. SEO e SEM sono due elementi chiave per supportare una strategia di comunicazione omnicanale. Parliamo della Search Engine Optimization, ossia l’ottimizzazione per i motori di ricerca, e del Search Engine Marketing, ovvero del marketing generale sui motori di ricerca. In questo articolo ci addentriamo nella conoscenza di questi due strumenti. Un percorso fatto di strategia, nozioni base del digital marketing e di sigle. Tante sigle. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dalle differenze tra SEO e SEM. La prima è l’attività di ottimizzazione della piattaforma web e dei suoi contenuti. La seconda, invece, è la strategia di marketing da applicare ai motori di ricerca, che comprende diverse discipline (tra cui la SEO stessa).
L’ottimizzazione SEO si riferisce alla pratica di migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca organici. Ciò significa lavorare per ottenere una posizione più alta nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca per le parole chiave pertinenti al sito web. Questo processo può includere una serie di attività, tra cui l’analisi delle parole chiave, la creazione di contenuti di qualità e l’ottimizzazione della struttura del sito web.La SEA, Search Engine Advertising, consiste nell’acquisto di spazi pubblicitari sui motori di ricerca su piattaforme quali Google Ads, ad esempio, per promuovere un sito web o un prodotto. Questa forma di pubblicità è spesso basata su un sistema di pagamento per clic, detta in gergo Pay-per-click o PPC, in cui l’annunciatore paga solo quando un utente clicca sul suo annuncio.Anche il Social Media Marketing fa parte di quelle attività che possono essere utili per l’ottimizzazione della strategia di marketing sui motori di ricerca. In questo caso si cerca di utilizzare il posizionamento in SERP, ossia nella pagina dei risultati di ricerca, dei contenuti pubblicati sulle diverse pagine social di proprietà del brand. Contenuti che sono facilmente fruibili soprattutto da mobile, ormai l’origine della maggior parte del traffico web da parte degli utenti. Nel 2020, dati Audiweb, era il 64% del totale del traffico in Italia.
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Non solo SEO e SEM, dunque. SEO e SEA sono entrambe importanti per la comunicazione omnicanale, per diversi motivi. In primo luogo, l’ottimizzazione SEO consente alle aziende di raggiungere un pubblico più ampio attraverso i motori di ricerca organici. Ciò significa che le aziende possono attirare traffico sul proprio sito web senza dover pagare per gli annunci. Inoltre, essendo il traffico organico, si tratta di visitatori che sono attivamente alla ricerca di informazioni sul tema.
Inoltre, l’attività di advertising consente alle aziende di raggiungere un pubblico altamente mirato. Gli annunci possono essere specificati per mostrarsi solo a utenti che utilizzano determinate parole chiave o che si trovano in determinate aree geografiche. Ciò significa che le aziende possono creare annunci altamente pertinenti per il loro pubblico target, aumentando la probabilità che gli utenti clicchino sui loro annunci e interagiscano con il sito web. Nonostante la loro natura sia diversa, l’ottimizzazione SEO (organica) e la SEA (a pagamento) possono anche essere utilizzate insieme per migliorare l’efficacia complessiva della comunicazione omnicanale. Una andrà a coltivare l’autorevolezza della piattaforma nel tempo, mentre la seconda aiuta nell’immediato attraverso la sua campagna ad attirare traffico in target.
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Per ottenere un buon posizionamento sui risultati di ricerca organici, è necessario lavorare su diversi aspetti della piattaforma web, come l’architettura delle pagine, la qualità del contenuto, la velocità di caricamento, la user experience e la presenza di backlink. Ecco alcuni aspetti chiave da curare in particolare per far salire l’autorevolezza e la quantità di chiavi di ricerca indicizzate sul sito.
Vanno considerati, poi, l’utilizzo di tag appropriati, come titoli, meta descrizioni, tag di intestazione e tag di immagine, e URL SEO-friendly, facili da leggere e comprensibili e con le parole chiave pertinenti. Si aiuta il motore di ricerca a capire l’argomento dei contenuti e a posizionarli meglio. Discorso analogo per l’ottimizzazione delle immagini: devono essere di alta qualità e ottimizzate per le ricerche, anche attraverso il testo alternativo, o alt text.
Fondamentale, per un buon posizionamento della piattaforma web, è porre particolare attenzione al design del layout delle pagine. Come? Studiando e ottimizzando il modo in cui saranno visualizzate le informazioni e i contenuti da parte dei visitatori del sito. L’esperienza dell’utente sulla pagina, insomma.
Dal canto suo, promuovere i contenuti di un sito sui social media aiuta ad aumentarne la visibilità e generare backlink, creando un’audience fedele e attirando traffico in target. Un aspetto da non sottovalutare è, infine, il monitoraggio delle metriche del sito web, come il traffico organico, il tasso di conversione e il tempo di permanenza. Questo aiuta a identificare le aree in cui il sito web potrebbe essere migliorato e a implementare le giuste modifiche.
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In sintesi, SEO e SEM sono strumenti davvero molto importanti per la comunicazione omnicanale. L’ottimizzazione SEO aiuta le aziende a raggiungere un pubblico più ampio in maniera organica, con un lavoro più lungo ma una durata maggiore nel tempo, mentre l’attività di advertising consente loro di raggiungere immediatamente un pubblico altamente mirato. Utilizzati insieme, questi strumenti possono migliorare l’efficacia complessiva della comunicazione omnicanale e supportare gli obiettivi di marketing del brand, andando a rafforzare la sua autorevolezza e incrementando il traffico organico ai canali online.